Vi ho già raccontato che il Giappone è realmente un luogo ricco di contrasti. Una coesione incredibile tra la vita frenetica e la tecnologia da e la vere essenza di cultura giapponese basate sulla semplicità e le tradizioni. Chi visita il Sol Levante rimane assolutamente colpito da questo connubio. Nell’organizzazione di un viaggio in Giappone bisogna includere qualche esperienza particolare che permette realmente di calarsi nella vita locale. Tra queste non può mancare il dormire in un ryokan in Giappone. Un’esperienza che consiglio sempre perché singolare e caratteristica.

Giappone ruote di preghiera
Cosa è un ryokan?
Immaginatevi un tuffo nel passato, avete presente le classiche abitazioni giapponesi che sicuramente avrete visto in qualche film tipo “Memorie di una Geisha”? Ecco i ryokan sono delle tradizionali strutture alberghiere, ascrivibili all’epoca Edo, adibite a raccogliere i viaggiatori di passaggio, contraddistinte da cordialità, spirito d’accoglienza e camere in stile tradizionale.

Giappone
Le camere di un ryokan
Le camere di un ryokan hanno di solito soffitto in legno, porte scorrevoli e pavimenti ricoperti di tatami, una stuoia di paglia di riso intrecciata. L’arredamento è molto minimalista ed essenziale, al centro della stanza solitamente si trovano un tavolo basso e delle sedie senza gambe con cuscini. Alla sera vengono spostati per far spazio ai letti, futon, costituiti da materassi morbidi che vengono sistemati per la notte e poi riposti in un armadio della stanza dalla Nakai-san, incaricata di provvedere alle esigenze dell’ospite durante il suo soggiorno . In camera si trova poi lo yukata, un kimono leggero di cotone da indossare durante la permanenza o per girare nella struttura.

Futon dormer in un ryokan in Giappone
Il bagno termale Onsen
Le onsen sono fonti termali naturali, riscaldate e ricche di sali minerali. Molti ryokan sorgono proprio in prossimità di località termali e possono avere all’interno delle terme naturali che convogliano l’acqua direttamente nei bagni pubblici a disposizione degli ospiti. La pratica della pulizia del corpo affonda culturalmente le proprie radici nell’importanza della purezza per lo scintoismo e il buddismo da sempre connessa a ritualità collegate all’acqua. Nei secoli l’usanza ha consolidato un ideale conviviale fondato sulla socialità praticata nei bagni termali che supera ogni disuguaglianza sociale. È importante non confondere gli onsen con i sento, bagni termali pubblici che utilizzano acqua normale priva di particolari proprietà benefiche. Anche questi sono comunque luoghi simbolo per l’interazione e la socializzazione, vantano anche loro una lunga storia e sono presenti in ogni quartiere.
Anche nei ryokan possono quindi trovarsi terme naturali o bagni pubblici. La vasca è il luogo in cui rilassarsi e godere dei benefici delle acquee termali. Le vasche sono divise tra maschi e femmine.

Ingresso ryokan
Buone maniere da seguire nel ryokan
La vita nel ryokan è scandita da alcune regole di comportamento che costituiscono sempre i cardini della vita tradizionale giapponese. All’ingresso gli ospiti devono lasciare le scarpe e utilizzare le pantofole a disposizione. In camera si cammina a piedi nudi o indossando le calze. Prima di entrare nell’onsen occorre insaponarsi e lavarsi. All’arrivo nel ryokan viene servito il tè come simbolo di ospitalità giapponese, solitamente gli ospiti hanno del personale assegnato per la cura della propria camera.

dormire in un ryokan in Giappone
La cena nel ryokan
La sistemazione nel ryokan prevede due pranzi al giorno, colazione e cena tradizionale. I pasti possono essere serviti direttamente nelle camere o nel locale comune. Qui si assaggia la classica cucina Kaiseki, una cucina che mette in risalto l’armonia tra cibo, vasellame in cui è servito e ambiente. Una successione di piatti molto differenti serviti in piccolo vasellame e molto curati. Sono cene solitamente piuttosto costose e possono considerarsi una contropartita del costo dell’alloggio del ryokan che solitamente è piuttosto caro.

Cena in un ryokan
Quale ryokan scegliere?
Esistono ryokan di vario tipo alcuni molto lussuosi collocati in splendidi giardini zen, altri più semplici, altri ancora decisamente meno turistici e più veri. A seconda della tipologia ovviamente hanno prezzi diversi, in generale hanno un prezzo alto ma può valerne la pena per investire in un’esperienza culturale giapponese più completa. Vi illustro ora i ryokan che ho provato durante il mio viaggio in Giappone che si sono rivelati molto diversi l’uno dall’altro.

Ryokan Monte Koya
Dormire in un ryokan in Giappone: Takayama
Nel mio viaggio in Giappone ho inserito anche la tappa di Shirakawa, Takayama e Kanazawa per entrare in contatto con la pura atmosfera giapponese non solo fatta da grandi città. Takayama infatti è una città molto suggestiva, con una parte molto vecchia che rimanda al Giappone tradizionale, per avere più informazioni vi rimando a questo post.
Trattandosi di una città che rimanda al passato ovviamente ho voluto inserire un soggiorno in una classica dimora giapponese. Il ryokan da me scelto rispecchia infatti tutta la descrizione che vi ho fatto precedentemente. Hanougi Bettei Iiyama mi ha fatto infatti immergere completamente nel vero mood giapponese. All’arrivo siamo stati accolti con una fumante tazza di tè e siamo stati accompagnati nelle camere riservate. La camera era molto ampia divisa in due ambienti da porte scorrevoli, la zona soggiorno era piuttosto spoglia contenente il classico tavolo basso, il pavimento coperto da tatami e aveva un bel giardino esterno. Il bagno era in camera ed era molto suggestivo. Abbiamo goduto del classico rito dell’onsen e abbiamo assaporato un’ottima cena in una sala riservata.

Takayama ryokan
Dormire in un ryokan in Giappone: Miyajima
Miyajima è un’altra tappa che consiglio assolutamente in Giappone, il grande torii che si erge in mezzo alle acquee basse dell’oceano al largo della costa vale assolutamente il viaggio. A Miyajima ho soggiornato presso Miyajima Seaside Hotel, situato dall’altra parte dell’isola, ma comodamente collegato da navetta. Questo è un misto tra hotel e ryokan infatti le camere hanno il classico futon a terra e le porte scorrevoli, sono molto carine direttamente affacciate sul mare ma le parti comuni richiamano più un hotel. La cena viene servita sempre in stile giapponese ma non seduti a terra ma normalmente al tavolo.

Giappone Miyajima
Dormire in un ryokan in Giappone: Monte Koya
Il Monte Koya ospita una grande area sacra con un complesso molto bello di pagode, templi e santuari. Qui è possibile vivere un’esperienza ancora diversa pernottare presso un tempio buddhista partecipando ai riti di preghiera dei monaci e gustare una tipica cena vegetariana. Un’esperienza davvero intensa di cui voglio raccontarvi meglio in un prossimo post. Essendo appunto un monastero è simile a un ryokan ma assolutamente più vero e spoglio. Le parti comuni sono piuttosto ampie divise dalle classiche porte scorrevoli decorate, vi sono due onsen. Le camere però sono molto più semplici e spoglie. Non vi è il bagno in camera ma bisogna usufruire del bagno comune, si dorme su un futon che sinceramente non era molto comodo. La cena normalmente viene servita in camera. A noi essendo in cinque persone ci hanno riservato una sala esclusiva. Si mangia molto presto alle 18.45 e la cucina vegana Shojin Ryori esclude completamente prodotti animali ma anche altri ingredienti come cipolla, aglio, spezie insomma a farvela breve è abbastanza priva di gusto. Il contesto è realmente bello ma la sistemazione sicuramente molto più spartana delle precedenti.

Monastero Monte Konya
Se volete quindi immergervi in una vera esperienza giapponese vi consiglio caldamente di soggiornare in una struttura simile a queste almeno una notte, come avete visto potete scegliere la tipologia preferita. Cosa dite vi ho convinto a dormire in un ryokan in Giappone?
Se volete dettagli o consigli per organizzare un viaggio in Giappone potete sempre contattarmi.
36 Comments
ANTONELLA
9 febbraio 2021 at 9:53le tue foto sono meravigliose come sempre e le descrizioni molto suggestive. Certo nel pensare ad un viaggio in Giappone dormire in un ryokan è un arricchimento fondamentale per la conoscenza della cultura e delle tradizioni. Qualche anno fa erano di moda anche da noi i tatami per dormire ma credo che solo nel loro contesto possano essere davvero apprezzati. Leggendo i tuoi post, sto conoscendo il Giappone e mi sto incuriosendo sempre di più alle sue tradizioni
tropicalspirit
9 febbraio 2021 at 15:24Le tradizioni sono ancora molto forti e rappresentano l’essenza della cultura giapponese, importante conoscerla un pò priva di viverla.
Silvia The Food Traveler
9 febbraio 2021 at 11:54Dormire in un ryokan è un sogno che ho già da tempo! Mi salvo i nomi che hai proposto per quando riuscirò ad andare in Giappone. Dovrei però verificare una cosa, perché ho letto in altri articoli che certi ryokan non ammettono nelle loro onsen ospiti tatuati, quindi nel mio caso (e quello del mio compagno), sarebbe un problema. Ma sicuramente ci sono delle strutture che non impongono questo divieto.
tropicalspirit
9 febbraio 2021 at 15:23Sì solitamente negli onsen non è consentito l’accesso a persone tatuate ma soprattutto negli onsen pubblici dove si trovano varie persone, nelle esperienze vissute eravamo sempre ben pochi nella sala onsen per cui non penso che nei ryokan siano così rigidi, si ci può comunque informare prima della prenotazione.
Annalisa Trevaligie-Travelblog
9 febbraio 2021 at 13:30Invidia allo stato puro. Seppure io non abbia mai preso in considerazione il Giappone come meta di viaggio, devo dire che comincio ad esserne affascinata. soprattutto per i rituali tradizionali. Un bagno termale onsen sarebbe davvero la ciliegina sulla torta di un esperienza simile.
tropicalspirit
9 febbraio 2021 at 15:21Posso immaginare, il Giappone è proprio un paese così affascinante che è impossibile rimanere indifferenti. A me è piaciuto proprio tanto
Babi |Wanderlust in Travel
9 febbraio 2021 at 16:32Dev’essere davvero bellissimo vivere una esperienza del genere!
credo che una volta nella vita fa fatto.
Anch’io mi segno i nomi caso riesca ad andarci in Giappone (anche se spesso sento dire che è molto costoso!!) e poi leggendo i commenti ho intravisto che molti non accettano ospiti tatuati e anche per me sarebbe un problema 🙁
tropicalspirit
10 febbraio 2021 at 15:52I tatuaggi sono un problema per l’onsen non per il ryokan ma essendo questi privati bisognerebbe approfondire. Sul fatto che il Giappone sia caro io ti sfato il mito, con i giusti accorgimenti non è più caro di altri paesi.
Teresa
9 febbraio 2021 at 18:24Dormire in un posto così deve essere molto suggestivo, ma ahimè non fa per me. Con la mia cervicale non potrei mai dormire su un materasso morbido. Peccato, ma me ne farò una ragione!
tropicalspirit
10 febbraio 2021 at 15:50Ti puoi accontentare di una cena o della cerimonia del tè è comunque sempre un’esperienza.
Sara
9 febbraio 2021 at 18:48Wow, che spettacolo, chissà che esperienza meravigliosa! Le foto sono incredibili e la cultura giapponese è davvero curiosa. Quanto mi piacerebbe andare in giappone e dormire in un ryokan, sarebbe un sogno…
tropicalspirit
10 febbraio 2021 at 15:49Se ti capitasse ricordati di provare questa esperienza ne vale la pena.
valeria
9 febbraio 2021 at 19:54Il mio ragazzo sarebbe entusiasta di dormire in un ryokan da appassionato di Giappone quale è! Proverei l’esperienza ma so già che non riuscirei a dormire per via del futon troppo sottile!
tropicalspirit
10 febbraio 2021 at 15:48Dipende dal tipo nel mio primo ryokan devo dirti che in realtà era comunque comodo.
Sara Slovely.eu
10 febbraio 2021 at 11:02Dormire in un ryokan è stata un’esperienza indimenticabile durante il mio viaggio in Giappone, A dire il vero, non mi è piaciuto molto dormire sul futon e sono tornata volentieri a un letto “normale”, ma tutto il resto è stato memorabile!
tropicalspirit
10 febbraio 2021 at 15:48Sì il futon l’ho trovato molto diverso da un ryokan a un altro, dipende proprio dal tipo utilizzato, certo il letto è più comodo!
Eliana
10 febbraio 2021 at 21:52É da una vita che sogno di andare in Giappone per scoprire il fascino della cultura millenaria di questo Paese: non solo grandi città, anzi, ma soprattutto luoghi mistici e riservati come quelli che hai menzionato e ovviamente ryokan come alloggi! So che sono cari rispetto alla media degli alloggi nipponici ma se si va in Giappone allora bisogna farlo per bene!
tropicalspirit
11 febbraio 2021 at 19:24Sì Eliana il bello del Giappone è proprio questo, il contrasto di aspetti antichi e moderni. Vero sono più cari ma ce ne sono di vario tipo si ci può lavorare.
Giorgia
11 febbraio 2021 at 11:21Ecco, credo proprio che questa sia una di quelle esperienze da vivere, almeno una volta nella vita. Nei film si vedono sempre questi letti sul pavimento ed i tavolini bassissimi, che per noi occidentali sembrano strani e scomodi. Sarei proprio curiosa di provarli!
tropicalspirit
11 febbraio 2021 at 19:22Sì infatti ti sembra di entrare un pò in un film, invece quelle realtà esistono.
Elena
11 febbraio 2021 at 11:22Questa è un’esperienza che mi manca. Quando siamo stati in Giappone abbiamo optato per degli hotel normali, ma sicuramente la prossima volta proveremo un ryokan per immergerci totalmente nella loro cultura.
tropicalspirit
11 febbraio 2021 at 19:21E’ un completamento del viaggio, non essenziale ma affascinante.
Raffaella
11 febbraio 2021 at 23:17Ho sempre sostenuto che il Giappone non rientra nelle mie 10 prossime mete di viaggio a lungo raggio. Probabilmente mi sono sbagliata perché ho basato il mio giudizio su esperienze di viaggio altrui. Per una viaggiatrice come me, sempre alla ricerca dell’autenticità l’esperienza di dormire (e mangiare!) in un ryokan potrebbe essere davvero indimenticabile.
tropicalspirit
13 febbraio 2021 at 16:31Questo è uno dei tanti aspetti di questa cultura millenaria che una viaggiatrice deve scoprire.
Michela
12 febbraio 2021 at 16:07Un’esperienza che mi piacerebbe veramente fare! Dei miei amici l’hanno fatta e mi hanno detto che è stata fantastica!
tropicalspirit
13 febbraio 2021 at 16:31Sì a mio avviso da inserire in un viaggio in Giappone.
Claudia
16 febbraio 2021 at 11:53Ho dormito in un ryokan un paio di volte in Giappone e senza dubbio l’esperienza è particolare e unica, ma io non posso certo dire di aver dormito bene! Il futon è troppo sottile, e mi sembrava in tutto e per tutto di dormire per terra!
tropicalspirit
16 febbraio 2021 at 15:52Sicuramente non comodissimo, ho trovato differenza tra uno e l’altro, comunque vale la pena per l’esperienza.
Daniele & Marilena
17 febbraio 2021 at 8:50Ogni esperienza fatta in Giappone ci è rimasta nel cuore. Quella del ryokan è stata una delle ultime in ordine temporale e ci ricordiamo tutto come se fosse ieri: dormire sul futon, rilassarci nell’onsens (fortunatamente aperto anche a quelli tatuati come me – Daniele) e cenare con un menù davvero particolare!
tropicalspirit
17 febbraio 2021 at 16:46Mi fa piacere condividere l’opinione di chi c’è stato non fa che confermare il mio consiglio
Virginia
17 febbraio 2021 at 10:37Fin dal nostro primo viaggio in Giappone abbiamo sempre cercato di alloggiare in ryokan: è un’esperienza unica ed è un valore aggiunto ad un viaggio in Giappone perché permette di immergersi nella loro cultura ancora di più. E, una volta a casa, non è facile abituarsi a dormire di nuovo nel letto, visto quanto sono comodi futon e tatami!
tropicalspirit
18 febbraio 2021 at 21:58Felice che tu condivida è un’esperienza imperdibile un peccato rinunciare.
Erminia Sannino
17 febbraio 2021 at 16:30Credo che è una sperimenta che includerei sicuramente nel mio viaggio in Giappone, non solo per avvicinarmi di più alla cultura e alla tradizione giapponesi, ma anche per mettere in pausa per un attimo il frenetico muoversi da un posto all’altro che è tipico quando si viaggia in paesi come questo. Quando si vuole vedere tanto in poco tempo. Ho solo il dubbio sulla sopravvivenza della mia schiena dopo una notte sul futon. Me ne farò mettere due!!!!
tropicalspirit
17 febbraio 2021 at 16:43Ma sì si sopravvive ripagati dalla bella esperienza.
Marina
23 febbraio 2021 at 17:19È una di quelle esperienze che purtroppo mi sono mancate… abbiamo visitato il Giappone con amici che non amavano questo tipo di esperienza e abbiamo dovuto adeguarci
tropicalspirit
23 febbraio 2021 at 22:35Questo a volte capita quando si è in compagnia lo comprendo, l’arte del compromesso!